Ci sono alcune terapie che, pur non essendo farmacologiche, possono avere degli effetti benefici nei confronti di alcuni disturbi; una di queste è la doll therapy.
Non si tratta delle solite bambole che si comprano ovunque ma sono “bambole empatiche” che hanno un peso particolare, una posizione delle braccia e delle gambe, tratti somatici e materiali specifici, creati apposta per il ruolo che devono svolgere.
L’interazione con queste bambole permette di esprimere emozioni e pensieri, aiuta a diminuire i disturbi del sonno, l’irritabilità, la depressione, stimola i processi di attenzione, il dialogo e la memoria, facilita il rilassamento.
Ovviamente non tutti ne hanno bisogno o non tutti hanno reazioni positive quando viene loro proposta.
Durante il mese di giugno è stata fatta una presentazione delle bambole terapeutiche al gruppo di ospiti riuniti per l’animazione, con reazioni molto diverse da parte loro: qualcuno ne ha semplicemente apprezzato la qualità, qualcuno ne ha tratto stimolo per ricordare la nonna che faceva bambole bellissime, qualcuno l’ha abbracciata commosso perché non aveva mai avuto una bambola in vita sua, c’è chi l’ha cullata con un grande sorriso sul viso e chi ha chiacchierato con lei per una buona mezz’ora…
Non meravigliatevi perciò della presenza di queste bambole in una Casa di riposo: benvenuta qualunque attività possa migliorare il benessere anche solo di alcuni ospiti!
Il Giornale di Brescia ha dedicato un bell’articolo a questa iniziativa!
Lascia un commento